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...progetti didattici mirati all'autonomia, al desiderio, alla piacevolezza di sentirsi vivi...

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giovedì 14 aprile 2011


CI PROVO!
il trailer

Luigi è il Primo ragazzo con sindrome di down che è andato in erasmus
Susana Pilgrim, regista argentina ne ha fatto un documentario!

Oggi Luigi vive in CASA VAI a Bologna...

casa VAI a bologna!


è nata a Bologna CASA V.A.I. per una vita autonoma ed indipendente!

...tutti abbiamo diritto ad una vita autonoma ed indipendente!

esperienza di un appartamento di Murcia che ospita 5 ragazzi con deficit...
un progetto per  "una vita autonoma ed indipendente"...
...una vita attiva non subìta!

sabato 18 dicembre 2010

venerdì 17 dicembre 2010

LA DIMENSIONE LABORATORIALE: esempi di progetti


Nei precedenti post abbiamo già parlato dell’importanza dell’attività laboratoriale come metodo di lavoro. La domanda che spesso però ci si pone è “Come organizzare i laboratori a livello pratico?”. Spesso gli insegnanti sono preoccupati del carico di lavoro in più determinato dall’organizzazione di attività laboratoriali e anche dell’aderenza delle attività con il programma scolastico.
Potete osservare nel video un esempio di un’emozionante attività laboratoriale, il progetto la Macchina Del Tempo. Questo è un valido suggerimento che vuole essere da stimolo per gli insegnanti per “lanciarsi” in questo genere di attività. Innanzitutto vedendo l’entusiasmo di questi bambini certamente si capisce che l’eventuale lavoro extra che deve essere svolto sarà talmente gratificante da dimenticare la fatica, che sarà appunto ripagata. Inoltre, per quanto riguarda i Programmi ministeriali alcuni insegnanti affermano “Le varie materie curricolari hanno tratto spunto, rinforzo e motivazione da uno sfondo come la Macchina del Tempo che ha coinvolto alunni e insegnanti in un gioco piacevole e mai svelato secondo un tacito accordo” N. Cuomo, Verso una scuola dell'emozione di conoscere: Il futuro insegnante, un insegnante del futuro, Edizioni ETS, Pisa, 2007, pp. 116-7.
Ecco un esempio di riferimento alle indicazioni didattiche del programma di italiano: il progetto della Macchina del Tempo svolto in una classe II, i bambini hanno potuto produrre testi di vario genere (annunci, telegrammi, questionari, video-messaggi), fare descrizioni, narrazioni e rielaborazioni di testi. E’ stata certamente sviluppata la capacità di leggere, cioè capire il significato di testi scritti a fini diversi e saper ricercare e raccogliere informazioni. Inoltre, per le parole difficili hanno saputo ricavare il significato ragionando sul contesto o utilizzare il dizionario. Hanno inoltre scoperto che la lingua è mezzo per stabilire un rapporto sociale, consente di comunicare con gli altri e di agire nei loro confronti, è strumento di pensiero, veicolo attraverso cui esprimere l’esperienza razionale ed affettiva dell’individuo. (cfr. N. Cuomo, op cit., p. 118).

Se volete saperne di più potete consultare il seguente link.


"La dimensione laboratoriale inizia con un modo diverso di accogliere i bambini a scuola, un modo diverso di incontrarsi. (...) propone il gruppo come organismo che accogli per coinvolgere in un fare che è iniziato in attesa della tua venuta e che si evolve man mano che arrivano gli altri amici" N. Cuomo, Verso una scuola dell'emozione di conoscere: Il futuro insegnante, un insegnante del futuro, Edizioni ETS, Pisa, 2007, pp. 68-9.